SULLE TRACCE DEGLI ABITANTI DEL BOSCO

camosci a folgaria

 

L'uomo è infinitamente piccolo di fronte alla natura ma infinitamente grande se accetta di farne parte
(B. Pascal) 

 

Aprire bene gli occhi ed il cuore quando si entra nel bosco...

CAMOSCIO (RUPICAPRA RUPICAPRA)
animali del bo0sco folgaria
 
Bovide molto diffuso sull'Alpe Cimbra, si adatta a qualsiasi ambiente montano, dalla rocce più impervie ai pascoli di mezza montagna.
Se incontrato fuori dal branco può essere discretamente socievole.
Ha zoccoli allungati e rettilinei che lasciano un'impronta rettangolare di circa 6 x 3,5-5 cm e sono elastici al punto da sembrare separati. Nelle neve questo animale deambula facilmente poichè fra gli zoccoli ha una membrana interdigitale che funge da ciaspola.
 
L'orma che lasciano le zampe posteriori si sovrappone quasi completamente a quella lasciata dalle zampe anteriori quando l'animale è al passo.

 

  

 

 
CERVO (CERVUS ELAPHUS)
cervo
 
Cervide presente sull'Alpe Cimbra da solo circa 15 anni. L'espansione di questo imponente animale sui nostri territori è dovuta alla sua considerevole popolazione nelle valli vicine.
Dalle abitudini notture, lo si può incontrare anche al crepuscolo, soprattutto in primavera o autunno. Difficilmente lo si vedrà in pieno giorno, il cervo è infatti un animale schivo che ama nascondersi nel fitto del bosco.
 
Nel periodo degli amori (settembre e ottobre) per attirare le femmine e spaventare gli avversari "bramisce" con voce baritonale e forte, una "musica naturale" che può durare anche per notti e giorni interi.

 

 

 

 

CAPRIOLO (CAPREOLUS CAPREOLUS)
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Cervide molto diffuso su tutta l'Alpe Cimbra (è possibile scorgerlo anche nelle vicinanze dei paesi e delle case), è discretamente schivo e ama muoversi al crepuscolo.

Predilige i prati con erba di buona qualità posti vicino a boschi nei quali potersi rifugiare in caso di necessità.

Le impronte del caprilo sono a zoccolo diviso a forma di cuore. L'orma in media misura 5 cm di lunghezza e 3 cm di larghezza.

Al passo, il capriolo poggia le zampe posteriori quasi sulle orme di quelle anteriori, lasciando impronte distanti una trentina di centimetri l'una dall'altra. Fatica a muoversi nella neve fresca e abbondante.

 

 

 

CEDRONE (TETRAO UROGALLUS)
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Tetronide sopravvissuto all'epoca glaciale che vive solo sulle Alpi orientali. Animale protetto, si vuole incrementarne la discreta presenza sul territorio.

Animale dall'elusività straordinaria, vive nel fitto dei boschi di conifera e latifoglia, soprattutto laddove ci sono lamponi, mirtilli e bacche in genere.

Difficilissimo da osservare poichè estremamente attento a ciò che lo circonda, durante il periodo riproduttivo (aprile e maggio) fa delle coreografiche parate accompagnate da un aparticolare canto per attrarre le femmine.

Il gallo cedrone passa la maggior parte della sua vita sul terreno e per questo motivo le sue orme sono visibili, soprattutto in inverno. Le zampe hanno tre dita delle dimensioni di circa 8 cm con una peculiarità unica nel mondo degli uccelli: le dita hanno infatti delle espansioni laterali cornee chiamate "pettini" che fungono da racchette da neve e che gli permettono di destreggiarsi egregiamente nella neve.

 

 

AQUILA REALE (AQUILA CHRYSAETOS)
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Rapace dal fascino indiscusso, è possibile avvistarlo nei cieli quando le corrrenti ascensionali sono porpizie e in genere laddove ci sono precipizi molto alti.

Sull'Alpe Cimbra nidificano tre coppie di aquile, numero elevato considerando la media dimensione di questo territorio. L'aquila, a differenza di quanto si credeva in passato, non rappresenta un pericolo per l'uomo.

   

 

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