ALCUNI PERCORSI SELEZIONATI DA NOI

folgaria derby club residence

 

Attraverso il bosco, vivi una favola!

Alcuni percorsi selezionati da noi a piedi o cavallo.

L'Alpe Cimbra è fatta di tre altipiani con un fattore comune, il bosco, un bosco vicino a casa.

Non servono automobili per raggiungere i nostri boschi, in dieci-quindici minuti di cammino si è nel folto verde dove si possono ammirare gli alberi, incontrare gli animali, osservare e cogliere (quando possibile) i funghi e dove il silenzio della natura regala sensazioni di pace e benessere.

 prinzep 1

Avéz del Prìnzep, l'abete bianco più alto d'Europa che Si trova nei pressi del biotopo di Malga Laghetto.
È alto oltre 50 m, ha un diametro di 1,50 m e una circonferenza di 4 m. Ha un'età stimata attorno ai 230 anni.

Vogliamo proporvi alcuni dei nostri itinerari più belli, passeggiando tra i tre paesi...

panoramica paese home

 

LUSERNA è la roccaforte di una cultura montana e proprio là si può ancora respirare "aria d'altri tempi".

In questa terra millenaria di confine gli arciduchi ed i generali austroungarici venivano in sopralluogo e bene si trovavano perchè la gente parlava, e parla oggi stesso, uno strano tedesco arcaico, retaggio di antichissime immigrazioni. Ben visibili ancora oggi sono i segni delle antiche radici storiche, dalla colonizzazione tedesco-cimbra alla Prima Guerra Mondiale fino alla Guerra Fredda.

Tappa indiscussa per gli appassionati di storia, a Lusérn si può visitare il Forte ed il Centro Documentazione, un museo che propone mostre sulla Grande Guerra e sull'identità cimbra.

  

 

lavarone lake alpecimbra

 LAVARONE è formata da tante piccole e piccolissime frazioni e qui, a 1.079 m slm, si trova un lago alpino balneabile di notevole pregio ambientale (superficie di 64.000 m² - profondità massima 17 metri). Si tratta di uno dei laghi più antichi dell'arco alpino: il fondo è dovuto ad uno sprofondamento risalente al 210 a.C.

Secondo la leggenda al posto del lago una volta c'era un bosco di proprietà di due fratelli. Per la proprietà i due fratelli avrebbero prepotentemente litigato e Dio, per punirli, decise così di far sprofondare il bosco riempiendo il declivio con l'acqua in modo da eliminare l'oggetto del litigio.

L'alimentazione del lago è garantita da piccole sorgenti superficiali, le acque defluiscono per infiltrazioni sotterranee impiegando circa un'ora e mezza per risalire a 3 km di distanza, nella valle di Centa, dove formano le cascate del Vallempach.

Durante l'inverno è sede di uno stage per l'apprendimento della tecnica di salvataggio sotto il ghiaccio che si tiene dal 1985 organizzato dall'ANIS (Associazione Nazionale Istruttori Subacquei).

 

 folgaria alpecimbra fotoFOLGARIA è il "capoluogo" indiscusso di questo terriotorio, con il suo lungo centro pedonabile che si sviluppa in maniera longitudinale per quasi due kilometri, una passeggiata ricca di negozi e raffinati locali.

Nello stemma di Folgaria troneggiano i tre pini, perchè qui oggi come una volta, il re indiscusso è il bosco.

Delle tante frazioni di Folgaria, Serrada è sicuramente l'intellettuale, qui passavo le loro estati Cesare Musatti, primo psicoanalista italiano e Fortunato Depero, il grande pittore futurista di cui si possono cogliere le tracce nel paesello.

In 10.5000 ettari di naturale bellezza, tanti km di percorsi di varia difficoltà.

Pascoli, boschi, vie alpinistiche impegnative come il massiccio dolomitico della Vigolana o suggestive come l'escursione alla Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, una mulattiera militare costruita durante la Prima Guerra Mondiale sul massiccio del Pasubio o nella Forra del Lupo, una lunga trincea di crinale scavata tra alte pareti di roccia, fatta di feritoie, osservatori e caverne che si affacciano su strapiombi e ripidi pendii in faccia al Pasubio (visibile solo con visita accompagnata).

Un territorio su misura anche per i bikers di ogni età, tra sentieri boschivi, strade sterrate, forestali ed ex militari, con salite e discese compresa trai i 1.000 e 1.800 metri di quota.
Per i più esperti il Bike Park di Lavarone offre 3 tracciati di oltre 2 km l'uno dedicati al Downhill-Free Ride, completi di tutte le attrezzature necessarie. Bike Sharing, bicilette con pedalata assistita a noleggio presso le sedi dell'Azienda per il Turismo.
 
Con la nuova mappa 3D dell'ALPE CIMBRA, primo esempio Trentino nel suo genere, la ricerca delle informazioni sarà più semplice ed intuitiva.
La mappa, ottenuta con fotografie aeree ad alta risoluzione ed un modello paesaggistico che riproduce tridimensionalmente persino i dettagli più piccoli come alberi e case, permetterà di pianificare a 360° la vacanza: informazioni dettagliate per escursioni, servizi del territorio e strutture turistiche. La differenza rispetto alla mappa di Google Earth è nel modello digitale del terreno: Google Earth usa un valore di quota ogni 10-30 metri mentre la mappa dell'ALPE CIMBRA ogni metro. In questo modo la risoluzione in 3D è 100-900 volte migliore!

 

LUNGO LE VIE DELL'ASTICO
Partenza da COSTA e Arrivo al LAGO DI LAVARONE
Difficoltà Media
Il percorso parte da Costa, lasciato alle spalle il Maso Spilzi si raggiunge il Passo Sommo (1.346 m). Da qui si prosegue seguendo la strada nel bosco in direzione Perpruneri e poi Tezzeli. Da questo punto sarà possibile ammirare l'abitato di San Sebastiano e il Forte Cherle.
La passeggiata prosegue in direzione Carbonare, oltrepassando il paesino Cueli, per poi salire sul Monte Rust, sede del centro di collegamento ottico tra i forti. Da qui si può scendere lungo l'altro versante e raggiungere il Lago di Lavarone.
 
FORTE SOMMO ALTO
Partenza da Passo del Sommo e Arrivo a Serrada
Difficoltà Media
Il percorso parte da Passo del Sommo (1.346 m) su una strada sterrata, ex strada militare, per raggiungere dopo 4 km il Rifugio Stella d'Italia a quota 1.550,00 m. A questo punto, poco più avanti si trova la Fortezza Sommo Alto, una delle 7 grandi Fortezze austro-ungariche che tesetimonia ancora oggi i combattimenti della Grande Guerra avvenuti sul fronte trentino-veneto.
Da qui si prosegue in direzione Passo Coe e si segue per Forte Dosso delle Somme. Proseguendo quindi nella camminata si risale lungo il crinale della montagna e dopo circa 2 km si trova la seconda Fortezza prevista dalla camminata, il Forte Dosso delle Somme. Da qui un ampio tornante porta ad un bivio dove verso destra si prosegue per la Cima della Martinella/Rifugio Baita Tonda o la strada militare in direzione Serrada che permette di attraversare la Forra del Lupo.
 
BECCO DI FILADONNA
Partenza e Arrivo a Passo del Sommo
Difficoltà Difficile
Partenza da Passo del Sommo a 1.346 m, si prosegue per il sentiero n. 451in direzione Monte Cornetto. Si sale quindi lungo il sentiero in direzione Cornetto-Filadonna accompagnati dai primi mughi, poco oltre si raggiunge la linea di cresta dove appare il Becco di Filadonna: da qua una magnifica vista sull'Alta Valsugana con i Laghi di Caldonazzo e Levico.
Si passanno quindi le placconate del Cornetto cosparse di fiori, le negritelle, i rododendri e le stelle alpine. Poco dopo si arriva all'inizio della cengia nominata Sentiero Gentilini (n. 425B) che si imbocca per proseguire su un altro tratto esposto. A circa 2.000 m si raccorda il sentiero che scende dal Monte Cornetto (sentiero n. 425-Vigolana), si passa una piccola selletta ed un bivio sulla destra (sentiero n. 439) che scende al Valico della Fricca.
Si prosegue poi per il sentiero n. 425 fino ad incrociare il sentiero sulla destra che porta alla Croce del Becco di Filadonna (2.150 m). Il ritorno avviene seguendo a ritroso il percorso fatto in salita.
 
LUSERNA > MILLEGROBBE > LUSERNA
Partenza e Arrivo a Luserna, Piazza Marconi
Difficoltà Media
Partenza dalla piazza di Luserna in direzione Passo Vezzena lungo un tratto della strada provinciale. Si imbocca quindi una comoda strada forestale che si inoltra in un bosco rigoglioso che porta fino a Malga Millegrobbe (1.242 m).
Si attraversano i vasti pascoli della Malga fino ad arrivare ai resti delle vecchie trincee, si prosegue per la località Huttn e si ritorna in piazza di Luserna.
 
CAPPELLA> MALGA LAGHETTO
Partenza dal Parco del Palu (1.175 m) e Arrivo al Biotopo di Malga Laghetto (1.195 m)
Difficoltà Media
Partenza dal Parco del Palù di Cappella verso il Forte Belvedere, Fortezza Museo della Grande Guerra.
Lungo una bella strada forestale si raggiungono i caratteristici "Camini", resti delel cucine e degli accampamenti della Guerra fino ad arrivare a Passo Cost (1.298 m).
Il sentiero in leggero saliscendi si inoltra nel bosco fino a Malga Laghetto dove si può ammirare l'omonimo biotopo e l'Avez del Prinzep, il più grande e maestoso abete d'Italia: 240 anni circa di età, 50 m di altezza, 1,50 m di diametro e circonferenza del tronco di 4,70 m.
 
 
BERTOLDI> MONTE CIMONE> BAITA BELEM> BERTOLDI
Partenza e Arrivo da Bertoldi (1.200 m)
Difficoltà Media
Percorso circolare che inizia nella parte alta della Frazione di Lavarone "Bertoldi" dalla caratteristica fontana del "Tomaso" e che si inoltra nei boschi che la sovrastano in direzione Monte Cimone 81.525 m) da dove si possono ammiarare i panorami sui Laghi di Caldonazzo e Levico, sulla Vigolana, su tutta la Valsugana e sull'Altopiano di Lavarone.
Da lì il sentiero segue il crinale dal quale ogni tanto si aprono degli squarci panoramici dulla Valsugana e porta alla Baita SAT Belem (1.420 m), aperta in estate nei fine settimana.
Si scende quindi verso la frazione Slaghenaufi passando accanto al Cimitero militare austro-ungarico dove sono sepolti 750 caduti. Si rientra infine a Bertoldi.

 

App. 1
App. 1